Il logo non è affatto casuale, e così pure l’intitolazione. A sinistra “Il volo” di Gianfranco Rizzi che una volta adornava il piazzale d’ingresso dell’aeroporto di Foggia e che da tempo è stato rimosso per essere buttato via come se si trattasse di spazzatura. A destra il nome che è nello stesso tempo una dichiarazione di principio: “Vola Gino Lisa”.
Un gruppo di cittadini – ampiamente rappresentativo di quanti nel mondo dell’economia, dell’associazionismo e dei social-network si stanno da tempo battendo per la piena funzionalità dello scalo – ha dato vita a un “Comitato “di scopo” intitolato, appunto, Vola Gino Lisa. Di scopo perché, come si legge nello Statuto, “il Comitato ha un unico oggetto: “costituire un presidio permanente, ma a tempo limitato, in difesa dello scalo aeroportuale di viale degli Aviatori di Foggia, attualmente denominato ed individuato nel “Gino Lisa” e l’immediato ripristino del servizio di trasporto aereo sul proprio territorio”.
Particolarmente simbolica la scelta di utilizzare come logo l’opera del celebre scultore foggiano Rizzi, che nell’immaginario collettivo rappresenta il Gino Lisa pienamente funzionale di una volta.
Conosciuta come “Il volo” l’imponente scultura monumentale di acciaio e di bronzo si chiama anche “Ali sospese”. Sospese come il destino dell’aeroporto di Foggia. Sospese come lo stesso monumento, che è stato incredibilmente rimosso. Sospese come la coscienza civica della città, che riesce però a ritrovarsi e a mobilitarsi attorno al suo aeroporto e a quella scultura, che ne è emblema.
Il comitato – aperto alla partecipazione di tutti quanti abbiano a cuore il futuro dell’aeroporto – verrà presentato nel corso di un incontro pubblico, al quale parteciperanno giornalisti e testate radiotelevisive, che si svolgerà giovedì 11 luglio 2013, alle ore 11.00 nella sede del Conart (che è uno degli enti promotori) , al Villaggio Artigiani, in via Tre Santi 13.