Dalla lettura della risposta offerta dall’Ufficio Stampa di Aeroporti di Puglia Spa, e dunque non direttamente dalla Regione Puglia, diffusa attraverso una nota stampa locale, emergono solo chiarimenti tecnici sull’attuale bando.
Se dunque non si tratta di allungamento della pista (che come noto è già stato realizzato), è altresì vero che trattasi di completamento di lavori necessari e soprattutto di messa in sicurezza dell’attuale pista.
Lavori che debbono essere fatti per sopperire a delle carenze tecniche ( adeguamento RESA in particolare ); migliorie, dunque, in assenza delle quali ci sono delle penalità tecniche per l’attuale pista.
Penalità che oggi non permettono di usare totalmente i 3.000 metri di pista già a disposizione.
Il nostro esperto dell’area tecnica del Comitato ha evidenziato come attualmente la pista dei 3.000 metri sia utilizzabile unicamente in fase di decollo per tutto il suo percorso; mentre attualmente in fase di atterraggio è utilizzabile solo per 2.444 metri.
Tali lavori di miglioramento permetteranno dunque l’utilizzo di ben 566 metri di pista in più anche in tale fase. Insomma un lavoretto non indifferente che permetterà di far atterrare a Bari anche aerei intercontinentali !
Ma al di là delle giuste precisazioni sul bando, questa risposta di Aeroporti di Puglia Spa non offre alcuna spiegazione sui nostri storici quesiti.
Perché oggi a Foggia non si vola dal 2011?
Perché a distanza di cinque anni la pratica dell’allungamento della pista non vede ancora una sua giusta chiusura positiva?
Perché il Presidente Emiliano continua sui social network a dare delle colpe all’Europa quando chi ha attivato l’Europa nel 2014 è stata proprio la Regione Puglia e quando chi ha sbagliato la pratica è solo e sempre la stessa Regione Puglia?
Perché non ci sono ancora passaggi formali sulle nomine degli esperti preannunciati dall’Assessore Piemontese?
E in ultimo, ma era davvero necessario tutto questo iter burocratico?
Insomma se a Bari un allungamento di pista e una messa in sicurezza sono stati realizzati o comunque verranno realizzati, senza se e senza ma, perché mai solo per l’aeroporto Gino Lisa dobbiamo patire così tanto?
Ci sono ben 3.500 motivi per uscire da questa situazione di stallo; ben 3.500 motivi per pretendere il rispetto di una intera Provincia; ben 3.500 posti di lavoro in meno. Se vi pare poco.
Foggia, 31 agosto 2016
Presidente Comitato Vola Gino Lisa
Avv. Maurizio Antonio Gargiulo