Il giorno 6 maggio 2014 dalle ore 10:00 presso l’aeroporto di Bari “Karol Wojtyla”, sede di Aeroporti di Puglia, avrà luogo una manifestazione in difesa dell’aeroporto di Foggia “Gino Lisa”
L’iniziativa, di carattere pacifico ed apartitico, è indetta dal Comitato “Vola Gino Lisa”, condivisa da Associazioni e Sindacati che hanno dato la loro adesione, nella continuità della lotta collettiva che l’intera popolazione di Capitanata e delle Province limitrofe sta svolgendo da anni in difesa del suo unico scalo aeroportuale identificato nel “Gino Lisa” di Foggia, ritenuto fondamentale per lo sviluppo economico e turistico delle medesime aree.
La battaglia in difesa dello scalo foggiano, già sostenuta in ripetute manifestazioni pubbliche, costantemente presente su internet, attraverso social network ed importanti siti creati ad hoc, basata su analisi e documentazione tecnica redatta anche con la collaborazione di importanti esperti del settore aeronautico, è sempre stata costruttiva e pubblicizzata come base per l’avvio di un possibile dialogo con l’“interlocutore avversario”, nonché per continue interazioni ed iniziative con gli Enti locali interessati. Questo metodo partecipativo e propositivo ha consentito di arrivare alla stesura di un progetto di allungamento della pista senza incorrere negli errori compiuti in passato.
Come avvenne già a Foggia il 19 novembre 2011 per la chiusura dei voli dal “Gino Lisa”, poi in occasione della “Conferenza dei servizi” presso il Provveditorato alle Opere pubbliche a Bari per l’allungamento della pista del Gino Lisa, in questo momento è necessario scendere nuovamente in campo con una “presenza fisica”, questa volta direttamente a Bari – Palese, ovvero con una rappresentanza delle migliaia di persone che costituiscono il folto gruppo di sostenitori dello scalo foggiano, i così detti «fanatici di facebook».
Si è scelto come sede della manifestazione l’aeroporto di Bari perché è la sede di Aeroporti di Puglia, la Società che gestisce i quattro scali pugliesi, il cui capitale sociale di Euro12.950.000,00 e sottoscritto per il 99,414% dalla Regione Puglia (con la quale condivide programmi di sviluppo e investimenti infrastrutturali dell’intera Puglia), «con l’obiettivo di realizzare un sistema aeroportuale moderno ed efficiente, con standard di servizio ad alto livello, perfettamente integrato con il territorio ed in grado di favorire un armonico processo di crescita economico – sociale della Puglia».
Qui sarà rivolto ancora una volta l’appello al Presidente Nichi Vendola affinché intervenga decisamente e tempestivamente presso il ministero dell’Ambiente per la conclusione positiva della procedura di V.I.A. (“Valutazione di Impatto Ambientale”) sull’allungamento della pista di volo del “Gino Lisa”, che non solo è premessa indispensabile per un reale decollo dello scalo, ma la cui omissione entro la fine del mese di maggio comporta la perdita dei fondi FAS, già richiesti e assegnati allo scalo di Capitanata per la riattivazione dei voli verso le destinazioni strategiche per il rilancio e lo sviluppo imprenditoriale e occupazionale del territorio
Quanto ad Aeroporti di Puglia sarà chiesta nuovamente, a gran voce, una più corretta ed equa gestione dei quattro scali pugliesi oggetto della convenzione Enac–Seap nel 2002 e dell’affidamento in concessione di cui al Decreto interministeriale (MIT-MEF-DIFESA) n. 4269 del 6 marzo 2003, che veda in reale esercizio l’attività di volo, non solo di Bari e Brindisi, ma di tutti gli scali, evitando di creare complicazioni gestionali ed organizzative ogni qualvolta si prospettino iniziative per l’utilizzo dello scalo di Foggia, anche banalmente per un volo charter.
Gestire un aeroporto non significa tenerlo semplicemente aperto in funzione di un formale rispetto di un vincolo di concessione, ma in coerenza con i contenuti di un reale «sistema aeroportuale», richiede impegno nella stesura di strategie di sviluppo pertinenti, negli investimenti e nella ricerca di vettori idonei per l’attivazione di collegamenti utili per l’auspicato incremento del numero degli utenti/anno di tutto il sistema aeroportuale pugliese, grazie alle potenzialità proprio sullo scalo di Foggia che può raccogliere la domanda, in arrivo e in partenza, del bacino di utenza del Nord della Puglia e dei territori extraregionali limitrofi. Tale utenza verrebbe altrimenti persa dal sistema aeroportuale pugliese perché captata dai concorrenti scali di Napoli e Pescara oppure da altre tipologie di trasporto pubblico-privato, ovvero qualora si continui a pensare che lo scalo barese possa intervenire in tal senso.
Si precisa, infine, che la manifestazione sarà gestita nella massima correttezza dei comportamenti e delle espressioni verbali dei partecipanti, che non si intende creare alcun disservizio o intralcio allo svolgimento delle normali attività aeroportuali presso l’aerostazione di Bari, segno tangibile del rispetto che i Cittadini di Capitanata hanno nei confronti dell’Ente e delle Istituzioni alle quali continuano pervicacemente a proporre un dialogo costruttivo.