Abbiamo riflettuto molto prima di esprimerci ufficialmente e pubblicamente sul nuovo piano voli di Lumiwings che sostanzialmente sposta il suo punto di destinazione finale sull’aeroporto di Milano Linate per ben 6 giorni a settimana a partire dal mese di aprile.
Un cambio inaspettato se pensiamo che nemmeno un mese fa si annunciavano i nuovi voli con l’aeroporto di “Malpensa” indicato come riferimento principale per Milano e in abbinamento con l’aeroporto di Bergamo “Orio” per il ritorno in giornata.
Ancora una volta uno stravolgimento improvviso da parte della compagnia Lumiwings con la possibilità di beneficiare dello slot più ambito e voluto dal territorio.
Allora cosa ci ha portato a riflettere per tutto questo tempo?
È noto che gli orari per “Linate”, così come programmati dalla compagnia, prevedono un arrivo nel capoluogo lombardo a fine mattinata, ossia alle ore 12:40, rendendo praticamente impossibile l’utilizzo della tratta per lo svolgimento di attività lavorative, fatta eccezione per quelle sviluppate nel solo pomeriggio.
Troppo ristretto il tempo disponibile per sfruttare il volo in giornata con un ritorno in serata e ovviamente ripartendo da “Orio” alle ore 19:35.
Ovviamente l’auspicio è che lo zoccolo duro continui ad investire su questo volo per Milano Linate e che si possa conquistare anche un’altra fascia.
Nel leggere il comunicato di Lumiwings intravediamo anche uno spiraglio per ulteriori novità che possano migliorare i nuovi orari.
In ultimo restiamo in attesa di un ulteriore segnale di apertura verso tratte internazionali che possano incrementare l’incoming estivo a favore del nostro territorio e delle zone limitrofe che da giugno, purtroppo, potrebbero spostare le loro attenzioni verso il vicino scalo di Salerno dove opereranno ben tre compagnie Low-Cost.
Inutile ricordare che Vieste, da sola, trascina praticamente oltre il 50% del turismo estivo regionale con numeri che dovrebbero attivare per il 2024 una offerta voli dal “Gino Lisa” tale da sostenere l’esigenza turistica del Gargano.
Aeroporti di Puglia è doverosamente chiamata ad una sfida commerciale per tutelare anche i propri interessi e per farlo dovrà puntare proprio su Foggia e non sul collegamento Bari Vieste che puntualmente gira quasi vuoto a dimostrazione che non è lo strumento per catturare il turista, specie quello straniero.
La Lumiwings, come compagnia non Low-Cost, ha molte qualità per reggere l’impatto che avrà sul mercato l’apertura del secondo scalo campano ma dovrà correggere inevitabilmente alcune cose (che abbiamo spesso indicato invano) a partire dalla revisione della politica dei prezzi fino ad arrivare all’adeguamento degli orari su Linate, oltre all’attivazione di rotte internazionali.
Una sfida non impossibile per la compagnia Lumiwings se Aeroporti di Puglia Spa saprà chiaramente collaborare con un’adeguata politica di marketing ed un corretto sostegno (alla pari di quello offerto per gli scali di Bari e Brindisi).
La sconfitta, invece, sarà inevitabile se la compagnia sarà lasciata sola al suo destino.
A Napoli si fa già squadra con Salerno. A Bari lo si farà con Foggia almeno ora?
Fiduciosi aspettiamo delle novità aziendali che potrebbero mettere le ali al “Gino Lisa” per la vicinissima stagione estiva 2024.