Nella giornata di oggi abbiamo assistito a qualcosa che certamente non fa bene al nostro aeroporto e alla fiducia dei tanti passeggeri che nonostante i prezzi, non certamente a buon mercato, hanno scelto comunque di volare da Foggia per Milano e Torino scegliendo la compagnia Lumiwings.
Anche oggi abbiamo constatato l’assenza totale di comunicazioni e di chiarimento da parte della compagnia nonostante ci fossero circa 40 passeggeri che vagavano nell’atrio dello scalo cercando, ovunque e da chiunque, le ragioni di un ritardo (tecnico) e soprattutto la speranza di poter raggiungere la destinazione programmata anche con casi urgenti e particolari.
Bene, se in ogni aeroporto ci sono i problemi tecnici che possono impedire la partenza di aerei e dunque interessare qualsiasi compagnia aerea, va anche detto che altrove si attivano i servizi sostitutivi ma soprattutto ci si muove con accoglimento del disagio e tramite ogni strumento possibile atto a non lasciare soli gli sfortunati passeggeri. E quando questo non avviene state certi che la notizia e la pessima pubblicità travolge nel giro di poche ore chiunque, nessun aeroporto escluso.
A questo si aggiunga anche che essendo la Lumiwings l’unica compagnia operante sullo scalo di Foggia è inevitabile che il disagio di una cancellazione, oltretutto dopo diverse ore di attesa, si amplifichi sfociando nella sfiducia e nella rabbia dei passeggeri.
Oggi, purtroppo, a Foggia (inutile nasconderlo o lavare i panni sporchi in famiglia come qualcuno ha affermato di recente) sono mancati sia il secondo aereo in grado di sostituire nel giro di poche ore il primo difettato (a proposito che fine ha fatto il Boeing 737-700 ?) sia il cd. punto d’informazioni specifico della Lumiwings capace di offrire informazioni certe e ristoro per lo sconforto dei passeggeri anche provvedendo, in tempo reale, al possibile rimborso del biglietto cancellato (ovviamente ad oggi non previsto come possibilità immediata).
Appare evidente che negli ultimi tre giorni il nuovo aereo Embraer E195 ha creato solo disagi ai passeggeri di Capitanata, al nostro aeroporto, e questo nonostante sia un aereo abbastanza giovane e nonostante sia stato presentato anche come un ottimo acquisto della compagnia.
Ovviamente non entriamo nel merito tecnico di cosa sia accaduto domenica scorsa e oggi, ma nella sostanza ci permettiamo di dire che bisogna assolutamente cambiare rotta e riprogrammare soprattutto la comunicazione e i tempi di rimborso.
In tutto questo Aeroporti di Puglia Spa, per quanto abbia perfettamente ragione nel dire che la sicurezza è la priorità in queste situazioni, sbaglia nel non intervenire a posteriori, cioè quando garantita questa sicurezza, si debba altresì provvedere anche al disagio del passeggero che non può uscire, a giusta ragione, dall’aeroporto di Foggia imprecando e squalificando lo stesso scalo e la scelta fatta e dunque anche criticando l’operato della Società.
La pubblicità negativa non la fanno i comunicati stampa o i servizi giornalistici ma il reale disagio dei passeggeri e questo Aeroporti di Puglia Spa non può assolutamente ignorarlo.
La fiducia del passeggero va coltivata, il disagio va assorbito, il disguido risolto in tempo.
Se questa compagnia non è in grado di portare avanti questo duro impegno, rettificando ciò che oggi appare una grossa lacuna, va quanto meno affiancata da un’altra compagnia capace di garantire contestualmente il servizio di trasporto pubblico da e per Milano come da contratto.
Ma ci teniamo a precisare che oggi la cosa che più è mancata è stata la presenza della stessa compagnia allo scalo e la volontà di accogliere correttamente il disagio dei passeggeri presenti lasciati al loro destino.
Ovviamente, in conclusione e doverosamente, ci stringiamo al disagio che hanno sofferto i nostri (perché li sentiamo così) passeggeri in questi giorni, confermando che saremo sempre dalla loro parte, invitandoli però a non sfiduciare, anche dopo quanto accaduto, questo scalo che oggi ha certamente mostrato una inefficienza operativa e informativa ma che è e resta uno scalo in “collaudo”, parliamo del primo anno di riattivazione, e che certamente ha molti margini di miglioramento per le cose buone che ha saputo fare anche questa stessa compagnia, sempre che si incomincino però ad ascoltare un po’ di più le critiche costruttive, le vere esigenze dei passeggeri sul costo dei biglietti oltre, e non per presunzione, i nostri modestissimi ma significativi suggerimenti correttivi anche oggi messi a disposizione.