Apprendiamo, con molta preoccupazione, le novità che riguardano il nuovo iter europeo.
Un nuovo percorso, a scadenza non determinata, che necessita, a quanto detto dagli stessi partecipanti alla video conferenza del 22 gennaio agli organi di stampa, prima, e poi tramite un comunicato stampa ufficiale, riscontrabile anche sul sito istituzionale, di un ritiro della precedente notifica e di una contestuale nuova doppia istanza, che tenga questa volta in considerazione di tutta una serie di informative e precisazioni che evidentemente non erano state articolate o che erano state articolate in maniera carente o addirittura errata.
Pensiamo, in particolare, all’ipotesi Sieg, alla questione irrisolta del 25% di cofinanziamento, alla giustificazione economica di una tale spesa pubblica.
Ringraziamo in primis l’Europa, che ancora una volta stende una mano alla Regione Puglia e all’idea di appoggiare questo progetto di sviluppo.
Ringraziamo altresì chi, nel suo attuale ruolo istituzionale, sta provando a mantenere in piedi tale procedura.
Non possiamo però non evidenziare, ancora una volta, come in passato sia stata attivata dagli Uffici regionali una notifica, direzione Bruxelles, molto frettolosamente ( ben due mesi prima dell’entrata in vigore dei nuovi orientamenti sugli aiuti stato ) e senza una reale volontà, a questo punto pare sempre più chiara, di portare a termine l’acquisizione del pacchetto dei 14 milioni di euro senza incorrere poi nei noti problemi evidenziati dalla Commissione UE.
Studiando la documentazione abbiamo, in passato, segnalato alcune imbarazzanti valutazioni tecniche, palesemente errate ( vedi le osservazioni, a fronte di un allungamento della pista, sul possibile uso di vettori non compatibili con le compagnie Low Cost ).
Abbiamo sottolineato “strani comportamenti” nel giustificare di volta in volta e in maniera diversa il perché Aeroporti di Puglia Spa, soggetto beneficiario del finanziamento, non potesse essere quella impresa chiamata a cofinanziare il 25 % ( idea di cui siamo ancora convinti ).
Oggi abbiamo, ancora una volta, solo piena conferma delle nostre opportune e corrette valutazioni.
Ma a questo punto non possiamo accontentarci nel dire “avevamo ragione”.
Non possiamo e non vogliamo limitarci a questo!
Vogliamo chiarezza su quali siano le responsabilità politiche ed amministrative in un iter iniziato ben due anni fa ( febbraio 2014 ) e che avrebbe dovuto portare ad un parere positivo da parte della Commissione UE!
Se queste responsabilità saranno accertate, sarà altresì giusto che gli stessi autori materiali siano messi da parte dall’attuale Governatore Emiliano ( anche al più presto ) onde evitare che si riformino proprio quei presupposti negativi che hanno caratterizzato gli ultimi due anni !
Responsabilità amministrative-tecniche oltre che politiche che, lo sottolineiamo, non sono state oggetto del comunicato stampa regionale (chiaramente) ma che si evincono in maniera limpida dalla stessa risposta ufficiale offerta dalla Regione ma in particolare da quei “rimproveri” dell’Europa.
Ecco perché, in ultimo, invitiamo TUTTE le forze politiche (senza alcuna distinzione, nel pieno rispetto del nostro DNA apartitico ), che da sempre sostengono il “progetto Gino Lisa”, a chiedere formalmente questo dovuto accertamento nelle sedi istituzionalmente competenti.
Invitiamo pertanto l’assessore ai trasporti regionali Giannini ad esprimersi in maniera completa ed esaustiva, nelle sedi istituzionali, su come intenderà in primis procedere per potare al più presto positivamente a compimento la nuova istruttoria presso la Commissione Ue ( evitando stavolta tutti gli errori grossolanamente commessi in passato ) e su come poi vorrà procedere al dovuto accertamento delle responsabilità emerse che, lo ribadiamo, potevano costare molto caro al territorio di Capitanata.
In ultimo ci teniamo a precisare che ulteriori mancanze non saranno in alcun modo più tollerate.
Restiamo anche NOI ( come L’Europa ) con la mano tesa, mettendo a disposizione della Regione Puglia, da subito, ogni utile collaborazione di merito ( in particolare con la relazione tecnica sulla pista allungata nonché con le osservazioni al nuovo piano regionale dei trasporti, già depositate nell’estate del 2015 ) .
Consiglio Direttivo
Comitato Vola Gino Lisa