Preg.mo Governatore,
ci vediamo nuovamente chiamati in causa per il suo recente intervento pubblico sullo sviluppo dello scalo di Capitanata “Gino Lisa”, in occasione proprio dell’arrivo in aeroporto del Presidente della Repubblica Mattarella, ed avvertiamo, quindi ed inevitabilmente, la necessità di concordare con la Sua persona, pubblicamente, un urgente incontro chiarificatorio.
Lo abbiamo già chiesto, in aiuto della Sua memoria, per le vie ufficiali e non, ma non abbiamo mai avuto un Suo riscontro o cenno di risposta, anche negativa o di fissazione a breve di un appuntamento.
Come noto, però, siamo testardi ed insistenti per DNA e soprattutto quando in ballo vi è proprio la necessità di una reciproca chiarezza informativa e trasparenza istituzionale .
Ripartiamo, dunque e necessariamente, proprio dalle Sue ultime dichiarazioni, sicuramente indigeste per tutto un territorio ( non piccolo – provincia di Foggia e zone limitrofe anche interregionali ), che proprio in quel momento storico stava felicemente vedendo il Suo aeroporto civile Gino Lisa ( ci consenta questa appropriazione ! ) ospitare addirittura la carica istituzionale più importante dello Stato, cosa mai avvenuta a memoria di chi vi scrive.
Non è certamente questa breve richiesta il contesto in cui vorremmo spiegarle che alcune delle sue ultime osservazioni probabilmente fanno riferimento ad informative non corrette o comunque ad interpretazioni di regole del mercato assolutamente obsolete e certamente inadeguate per il momento storico che tutta l’aviazione civile e commerciale sta vivendo all’indomani di una pandemia mondiale che ha inginocchiato il settore del trasporto (aereo e non solo).
Non vogliamo nemmeno stare qui a sottolineare come queste Sue dichiarazioni siano totalmente in disaccordo con quelle non troppo lontane del giorno dell’inaugurazione dello scalo, dove invitava addirittura le compagnie a prendere contatto con la Regione per degli incentivi pubblici che notoriamente sono già a bilancio per come più volte ribadito dal Vice Governatore e Assessore Piemontese.
Le alleghiamo queste dichiarazioni tramite un video che riporta fedelmente il suo meno recente intervento pubblico anche solo per un opportuno richiamo alla memoria di tutti.
Certamente, in pochi mesi, non può essere cambiata quella Sua opinione sugli incentivi e su come poterli mettere a disposizione anche per il Gino Lisa, nonostante la nota situazione di aeroporto SIEG.
Oggi, però, abbiamo la necessità di comprendere, dalle Sue parole e “de visu”, se la Regione Puglia e dunque il Governatore Emiliano ha realmente intenzione di attivare qualsiasi stratagemma per far ridecollare questo scalo riammodernato e potenziato, che non può certamente limitarsi all’escamotage della Protezione Civile, oltretutto notoriamente collocata altrove come base operativa.
Le chiediamo pubblicamente e nuovamente un incontro urgente presso la sede istituzionale che riterrà più opportuna, anche alla presenza della stampa se riterrà necessario, al fine di fare, una volta e per sempre, chiarezza sul reale destino dello scalo Gino Lisa, che non può, certamente, lo ribadiamo, in una fase di start up delicatissima, essere abbandonato a delle rigide regole di mercato che lo vedrebbero soccombere prima ancora di cominciare (cosa che sta succedendo con l’aviazione generale) e che verosimilmente non hanno mai trovato spazio, invece, nel tanto stimato aeroporto di Bari (non lo si neghi nemmeno per fantasia!).
Certi che questa lettera non resterà all’asciutto di una Sua pubblica o privata risposta, ci riserveremo, ovviamente, in assenza di attenzioni, di continuare la Nostra controcampagna tecnica informativa, visto che non ci è permesso di mollare, nemmeno per un cm, come Comitato soprattutto in un momento delicato come questo e saremo pronti ad ostacolare e controbbatere chiunque tenterà di scoraggiare gli stessi investitori ( tour operator, compagnie e quant’altro) anche con delle dichiarazioni pubbliche ed istituzionali che di positivo, ce lo consente Governatore, non hanno davvero nulla ( basta vedere le reazioni pubbliche che ci sono state dopo quelle Sue dichiarazioni per comprendere la Nostra reale preoccupazione ).
Cordialmente
Il Presidente C VGL – Sergio Venturino