Come Comitato riteniamo doveroso, in questo ennesimo momento critico, esprimere pubblicamente il nostro ufficiale ed unico pensiero in relazione alle recenti notizie divulgate dagli organi di stampa ed in particolare alle ultime affermazioni del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ricordiamolo vincitore recente del nostro premio “Il Falco d’Oro”.
Brevemente ricapitoliamo, per chi si fosse persa l’ultima puntata, che il Presidente della Regione Puglia ha pubblicamente e nuovamente “accusato” il Ministro Toninelli ( e chiaramente l’intero Ministero di riferimento ) di tenere bloccato il nulla osta all’autorizzazione per l’allungamento della pista nonostante quest’ultima abbia attuato tutti gli iter amministrativi necessari per il riconoscimento della SIEG in favore dello scalo e dunque in relazione alla possibilità di utilizzare, per intero, i famosi 14 milioni euro di fondi Cipe 2011 per l’allungamento della pista di volo senza incorrere in sanzioni.
Il Ministero dei Trasporti ha chiaramente replicato all’ultima dichiarazione pubblica del Presidente precisando che gli Uffici della Direzione Generale avrebbero formulato alcune osservazioni suggerendo modifiche ed integrazioni alla convenzione tra il Gestore Aeroporti di Puglia e la Regione Puglia.
Tale richiesta sarebbe stata inoltrata alla società di gestione AdP Spa e ad Enac a fine gennaio, a quanto appreso da una intervista al Direttore della Centrale Infrastrutture Aeroporti e Spazio Aereo Enac, dott. Roberto Vergari (fonte l’Attacco del 14.02.2019).
Di tali suggerimenti formali, ad oggi e come sempre, non abbiamo assolutamente chiarezza e conoscenza del contenuto effettivo.
Sembra però che A.d.p. S.p.a. ed Enac, a breve giro, ci si auspica, dovrebbero dare un riscontro a questa richiesta ministeriale.
Alla luce di questo ennesimo valzer amministrativo/tecnico/politico esprimiamo nuovamente il Nostro totale disappunto su come TUTTI i protagonisti, da qualunque direzione tecnica e appartenenza politica, si stiano muovendo in questa fase, come sempre limitandosi a battute e risposte a distanza, interveste velate di uno “strano dico non dico”, senza affrontare chiaramente e concretamente il problema, proponendo ovviamente quelle opportune soluzioni in tempi rapidi e certi.
Il Ministero, sia chiaro, ha certamente tutti i diritti di chiedere chiarimenti, fare osservazioni, proporre suggerimenti su un percorso così complesso come il SIEG, ma ha anche il dovere di esaminare le carte in possesso e prendere atto di una vertenza che dura ormai da troppi anni, con rischi concreti di veder volatilizzare, in assenza di riscontro, anche i fondi. Fatto questo che li renderebbe poi comunque complici di una mala gestio.
Ci auspichiamo, pertanto, che il Ministero adito, una volta ricevuto quanto voluto possa poi procedere speditamente, non imitando esempi negativi, già criticati e riferiti a questo “Governo del cambiamento”.
In merito invitiamo nuovamente, e per l’ultima volta, tutti i Parlamentari del territorio a ricordare al Ministro Toninelli e al Presidente del Consiglio dei Ministri il lungo percorso ad ostacoli di questa vertenza, passata già per le mannaie di Roma ( per la VIA ) e per le bacchettate dell’UE ( per gli aiuti di stato ), con soddisfazione non troppo silenziosa degli Uffici Tecnici preposti alla redazione delle pratiche di merito e la benedizione della politica regionale di ben due Governi.
Oggi il Comitato, ancora più forte, nonostante la recente perdita di una protagonista assoluta della lotta, ribadisce a TUTTA la politica locale, regionale, nazionale, che è FINITO il tempo di strumentalizzare la vertenza Aeroporto e che non saranno tollerate sterili polemiche.
Alle Istituzioni, Enti e Uffici preposti rivolgiamo il nostro ennesimo INVITO affinchè provvedano a definire ogni adempimento formale richiesto dalla Conferenza dei Servizi e dal decreto VIA, per vedere finalmente iniziare e ultimare i lavori di allungamento della pista, che dovranno essere sostenuti contemporaneamente da un piano industriale, ricordiamolo oggi assente ed a carico di Aeroporti di Puglia Spa.
L’Aeroporto Gino Lisa non è un lusso ma un diritto di un territorio che va ben oltre i confini della Terra di Capitanata.
A questo immenso Territorio, che coinvolge diverse Regioni, i protagonisti devono rispondere con i fatti e non con le campagne elettorali che non interessano a NESSUNO.
Noi vigileremo, come sempre, perché ciò non accada nuovamente e denunceremo come sempre se ciò avverrà usando tutti gli strumenti già messi in atto in passato perché la cosa non passi inosservata.
Basta chiacchiere …..aeroporto!
Presidente Comitato Vola Gino Lisa
Avv. Maurizio Antonio Gargiulo